LUX FORMAE
BY LASZLO BORDOS
BY LASZLO BORDOS
| Date | 27 OttobreOctober 2018 |
| Location | Palazzo della Civiltà Italiana |
| Type | Video-Mapping + Light Installation |
| Artist | Laszlo Bordos |
| Sponsor | Fendi |
| Art Direction | Solid Light |
| Production | Lazy Film |
L’animazione 3D come strumento utilizzato dagli artisti e i videoproiettori ad alta luminosità ha facilitato l’aspetto di nuove tecniche per creare proiezioni sbalorditive sugli edifici. Oggi è possibile impostare proiezioni complesse su superfici non piatte, che rendono difficile per gli spettatori percepire il confine tra fenomeni reali e virtuali. Le proiezioni hanno sempre una componente fisica tangibile (oggetto o edificio) sulla quale viene proiettato il contenuto virtuale trasportato dalla luce. Durante il processo creativo, l’artista costruisce una replica virtuale esatta del mondo fisico e lo usa per produrre il livello creativo dell’opera. Infine, quel contenuto creativo viene proiettato sulla reale forma spaziale (oggetto, edificio, ecc.)
La ri-proiezione dell’animazione 3D virtuale sulla scena 3D reale e l’interazione che deriva dalla combinazione dei due componenti, si traducono in esperienze visive nuove, spesso. sorprendenti e perplessi per lo spettatore. Per migliorare ulteriormente questa esperienza, Bordos utilizza anche luci e stroboscopi per giocare con diverse qualità di luce. Le immagini dell’artista suggeriranno che le luci stiano tenendo l’edificio.
3D animation as a tool used by artists and high-brightness video projectors facilitated the appearance of new techniques to create stunning projections on buildings. Today is You can set up complex projections on uneven surfaces, which make it difficult for the viewers perceive the boundary between real and virtual phenomena. The projections always have one tangible physical component (object or building) on which the content is projected virtual transported by light. During the creative process, the artist constructs an exact virtual replica of the physical world and uses it to produce the creative level of the work. Finally, that creative content comes projected on the real spatial form (object, building, etc.). The re-projection of the virtual 3D animation on the real 3D scene and the interaction that derives from the combination of the two components, they translate into new, often visual experiences surprising and perplexing to the viewer. To further enhance this experience, Bordos also uses lights and stroboscopes to play with different qualities of light. The artist's images will suggest that the lights are holding the building.